Fiume Veneto - Fiumicino (Fiume Fiume)

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Data: 24/05/2014
Partenza: Fiume veneto (Via Giovanni Zol)
Arrivo: Fiumicino (Via Interna Fiumicino)
Durata: 2,5 ore
Difficoltà: Facile





Giornata meravigliosa, come farsi scappare l'occasione per poter tornare sul fiume Fiume in un tratto non ancora esplorato!
Si parte dal centro di Fiume Veneto in Via Giovanni Zol da un piccolo parcheggio vicinissimo alla sponda del fiume.
L'approdo è particolarmente agevole su una sponda molto curata, all'ombra di un salice.

Punto di partenza

Un tono di retrò
Appena in acqua decidiamo di andare controcorrente fino ad avvicinarci al Cotonificio Amman e Wepfer.
Opificio storico per Fiume Veneto, pensate che durante la seconda guerra Mondiale fu  trasformato in silurificio con l'entrata delle maestranze della Wintehead di Fiume (Istria-Croazia) azienda specializzata nella costruzione di siluri.
Sotto al cotonificio

Vedete anche voi lo stabile che ci osserva?

La piccola cascata


Abbiamo proseguito la nostra escursione lasciandoci trasportare dalla corrente.


A poca distanza dalla partenza abbiamo la possibilità di risalire il fiume in un ramo che passa alla destra del cotonificio e torna verso il centro di Fiume.
Ramo alla destra del cotonificio
Alberi 1
Alberi 2
Un trovatello!
Già innamorato della YAKKA!
Durante la discesa ci siamo imbattuti in un piccolo di gallinella d'acqua che si era separato dai fratelli mentre cercava di attraversare.
Naturamente lo abbiamo riportato vicino alla riva dove il resto della famiglia era approdato.

Che zampine!
Alberi 3
Superato Cimpello ... ma non il cigno!

Riflessi 1

Riflessi 2
Ormai ci avviciniamo al punto di approdo, questa volta non dei più facili!
Idroelettrica di Fiumicino
Sembra un buon approdo ma.....si nasconde un' insidia!
Meglio fermarsi prima!

Abbiamo dovuto fare un piccolo attraversamento a piedi per superare lo sbarramento.
La chiusa

La degna conclusione di un bel pomeriggio.

Lago della Burida

Data:  17-05-2014                                 
Partenza: Lago Burida (Pn)                                 Arrivo:    Lago Burida (Pn)
Durata:       2 ore circa
Difficoltà:   Facile









Sabato pomeriggio, vista la previsione che annunciava il brutto per Domenica abbiamo optato per un'uscita rilassante al lago.
Abbiamo navigato in queste acque molte volte, ma l'ecursione è risultata comunque interessante.
In ogni stagione questo posto subisce una metamorfosi che lo rende sempre diverso.
Come potete ben vedere, per l'occasione abbiamo utilizzato tutta la nostra flotta.

La flotta

Uno sguardo da navigatore!
Lago Burida o Foresta Amazzonica?
Penserete siano immagini del "Borneo" o "Foresta Amazzonica"?
Niente di tutto ciò, semplicemente la natura a portata di mano o meglio di pagaia.
In questo periodo il lago, probabilmente a causa dei primi caldi, prolifera di alghe e vegetazione acquatica.
La metamorfosi del paesaggio è così forte da farci sentire in un posto inesplorato e quasi selvaggio.

Sull'albero tracce di un picchio che fu!
Questi alberi dall'età non ben definita mostrano ancora il nido di un picchio del tempo che fu.
Una distesa di alghe!
Dove l'acqua del lago risente poco della corrente l'ammassamento di alghe  è veramente un fenomeno importante, tanto da far sembrare la superficie ad un mare leggermente increspato.
Giochi di riflessi

Sotto via della tessitura
Pagaindo fino al rio che alimenta questo specchio d'acqua si giunge sotto Via Della Tessitura, qui diventa impossibile proseguire causa la poca acqua che rende il tratto poco navigabile anche per le nostre Yakka.


Ripopolamento di lucci!
Nella parte centrale del lago troviamo delle boe a segnalare un'attività di ripopolamento di lucci fatta dall'ente tutela pesca.


Parte iniziale del lago


Vista dalla ex cascata!

Un tempo la cascata del lago

La coppietta ci guarda forse male?





87° Adunata Nazionale Alpini a Pordenone



Per la prima volta Pordenone ha ospitato l'87° Adunata Nazionale Alpini, un grande evento al quale noi del Ka-Yakka non potevamo mancare.
Naturalmente la nostra partecipazione è stata come al solito originale e fuori dagli schemi!
Infatti con ben tre Yakka ci siamo avventurati sul fiume Noncello, ma diversamente dal solito il più musicista di noi ha portato con se la sua fidata tromba, suonando durante la pagaiata musiche adeguate all'evento.
Le Yakka con il Tricolore
Non poteva mancare un'adeguata bardatura tricolore delle nostre canoe in onore degli Alpini.

Il leggio improvvisato


Prima di suonare trasportato dalla corrente il Maestro si concede alcuni minuti di riscaldamento in acque ferme.


Un sole estivo
Abbiamo iniziato la discesa sotto uno sole quasi estivo, con un contorno di spettatori sulla via Rivierasca degno della giornata.

Numeri di equilibrismo

"Il silenzio"

Naturalmente il pezzo forte lo abbiamo esibito di fronte al ponte di Adamo ed Eva sotto ad un pubblico entusiasta.

Ponte di Adamo ed Eva


Pubblico di via Rivierasca
Il giusto ristoro sul fiume

Un ringraziamento particolare a Diego e Paola, ai quali dobbiamo il grande brindisi finale.